Per ora, Baglioni batte Conti

Se i numeri contano qualcosa, il risultato della prima serata di Sanremo è clamoroso, non tanto per il piccolo scarto a favore di Claudio su Carlo, quanto perché nessuno, sinceramente, si aspettava un exploit del genere. Comunque l’auditel sentenzia 52,1 di share e 11 milioni 603 mila di spettatori per Baglioni, 50, 37 di share e 11 milioni 371 per Conti.
Ora si tratta di capire se è tutta audience quella che riluce. Certamente la straordinaria potenza di fuoco con cui Fiorello ha aperto (e poi anche successivamente corroborato) la serata ha garantito una quota di volo sulla quale si è campato di rendita per le (forse troppe) ore successive. Comunque un Festival che decolla bene, generalmente si garantisce una crociera non deludente.
Mi rendo conto che la distorsione in cui tutti cadiamo è quella di parlare di numeri: ma nel terzo millennio contano fatalmente più del giudizio di merito. Buona comunque la qualità media delle canzoni con almeno 4-5 eccellenze (anche se ascoltarle tutte e venti nella stessa serata è stato un esercizio di fede e di pazienza da parte degli spettatori). Promossa la Direzione Artistica (ora vediamo quanto Baglioni avrà voglia di mettersi ulteriormente in gioco come cantante). La Hunziker all’altezza delle aspettative. Favino molto bravo e in grado di dare ancora tanto di più. Non è mancato neppure il “cavallo pazzo”, per cui è stata garantita anche la tradizione baudiana
Ora ci vuole un Fiore. O meglio, ci vorrebbe un Fiore per ogni serata

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